
Via Giuseppe Garibaldi 89, Catania
Progettata nel XIV secolo per le clarisse, la Chiesa di Santa Chiara si distingue per la sua facciata sobria in pietra lavica e l’elegante portale gotico, mentre l’interno a unica navata, restaurato dopo il terremoto del 1693, conserva lacerti di affreschi cinquecenteschi e un coro ligneo perfettamente intagliato. Il silenzio raccolto che avvolge lo spazio, accentuato dalle pareti chiare e dalle ampie finestre, rende Santa Chiara un luogo ideale per momenti di riflessione e dialogo.
Giovedì 8 maggio, alle ore 17:00, la chiesa ospita “Pane Nostrum in Mare Nostrum”, il dialogo con l’antropologo Paolo Apolito: qui la luce filtrata dalle vetrate e l’acustica naturale favoriscono un confronto intimo sul simbolismo del pane e sulle pratiche di condivisione nel Mediterraneo. La scaletta degli arredi monastici e la pulizia delle linee architettoniche contribuiscono a creare un’atmosfera di raccoglimento, amplificando l’impatto delle parole e delle riflessioni. La Chiesa di Santa Chiara, con la sua storia di accoglienza e spiritualità , diventa così uno dei cuori culturali del Festival.