
Via Naumachia 20, Catania
Nel 1890-99, su un terreno donato dal Belleci e con il sostegno della folta comunità svizzera, venne eretto il Tempio Valdese di Via Naumachia: un edificio eclettico “a capanna” con facciata bugnata, timpano scorniciato e tre finestre ad arco che illuminano l’interno a navata unica. Fin dalle sue origini fu non solo luogo di culto in italiano e in lingua tedesca, ma anche centro di fermento culturale e sociale, grazie alle conferenze e agli scritti di Teodoro Balma e alle relazioni con la Camera del Lavoro e il Circolo Socialista. Dopo la drastica riduzione di fedele durante i bombardamenti del 1943-46, la comunità risorse rapidamente, conservando ancora oggi viva la sua tradizione di accoglienza e impegno religioso e civile.